3 Settembre 2025

I Bozzetti del Carnevale di Putignano 2026

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Carnevale di Putignano 2026: carri allegorici sul tema "Il Paradosso"

Carnevale di Putignano 2026: Un Trionfo di Creatività con il Tema “Il Paradosso”

Il Carnevale di Putignano, tra i più antichi e affascinanti d’Europa, si prepara a vivere un’edizione destinata a sorprendere e a far riflettere. Il tema scelto per il 2026 è “Il Paradosso”, un concetto tanto filosofico quanto concreto, capace di trasformarsi in immagini, allegorie e satire che solo la maestria dei cartapestai putignanesi sa rendere vive e pulsanti.

Il paradosso come chiave di lettura

La contraddizione, l’assurdo, la logica che si ribalta: il paradosso è la cifra di un’epoca segnata da incertezze e apparenti verità. L’edizione 2026 invita artisti e maestri cartapestai a indagare proprio queste ambiguità, trasformandole in opere che non solo divertono, ma stimolano lo sguardo critico del pubblico.
I bozzetti, piccoli disegni su carta che anticipano le forme monumentali dei carri, diventano così il terreno fertile per sperimentare visioni insolite, giocare con i contrari, far convivere opposti apparentemente inconciliabili.

Tradizione e libertà espressiva

Il Carnevale di Putignano, fedele alla sua vocazione di spazio libero e sovversivo, trova nel paradosso un alleato naturale. Da secoli questa manifestazione ribalta ruoli e certezze, dando voce alla satira e alla fantasia. Nel 2026, il paradosso non sarà soltanto un tema, ma un filo conduttore capace di unire tradizione e innovazione, stupore e critica sociale.

Verso i carri allegorici

I bozzetti, piccoli grandi tavole di creatività, sono solo l’inizio. Presto si trasformeranno in carri allegorici monumentali, pronti a sfilare tra le strade di Putignano e a conquistare il pubblico con la forza delle immagini e delle contraddizioni che raccontano.
Il Carnevale 2026 sarà dunque un viaggio dentro l’assurdo, un invito a lasciarsi stupire e a riflettere: perché, come insegna il paradosso, nulla è mai come sembra.

I Bozzetti del Carnevale di Putignano 2026

Santissima dei Villeggianti – Associazione L’isola che non c’è

Il bozzetto è una satira sul turismo di massa e sulla mercificazione delle tradizioni locali.
La Santissima dei Villeggianti, con la veste che raffigura un borgo pugliese, invita a venerare il Sacro Panzerotto, simbolo del turismo “mordi e fuggi” che affolla le estati pugliesi.
Ai suoi piedi un confratello raccoglie denaro, rappresentando lo sfruttamento economico delle tradizioni popolari.

Il paradosso messo in scena è chiaro: il turismo che dovrebbe valorizzare i luoghi finisce per svuotarli di autenticità, trasformandoli in semplici scenografie.
Il carro diventa così un monito a difendere il patrimonio culturale e a promuovere un turismo capace di rispettare e valorizzare l’identità del territorio.

Il Factotum dell’Inconcludenza – Associazione Arcas & Franco Giotta

Il bozzetto rilegge in chiave moderna il celebre “Largo al factotum” di Rossini.
Qui Figaro diventa il simbolo di una società frenetica che vuole fare tutto, ma non conclude nulla.
È l’immagine di un mondo iperattivo e confuso, che corre dietro alla produttività ma finisce per smarrirsi.

Le scale di Escher rappresentano questo vortice senza uscita: un infinito giro a vuoto, emblema di una modernità multitasking che, tra velocità e protagonismo, si perde nell’inconcludenza.

Casinò Mirage – Associazione Farinella

Il carro trasforma il Carnevale in un grande Casinò distopico, luminoso e rumoroso, dove la fortuna sembra vicina ma resta un’illusione. Dietro roulette e slot machine, a vincere è sempre e solo il sistema.

Il paradosso è evidente: crediamo di giocare per vincere, ma in realtà siamo solo pedine di un gioco già deciso.
L’allegoria diventa così una satira della società contemporanea, dove tutto è “gamificato” — dai follower ai like, dal lavoro alle relazioni — e a stabilire i vincitori non sono le persone, ma gli algoritmi.

MessIA – Associazione Con le mani

Il carro affronta il paradosso dell’Intelligenza Artificiale: più le macchine imparano a pensare, meno l’uomo sembra usare la propria mente. Ciò che doveva essere uno strumento diventa una nuova divinità, adorata ciecamente come un Messia.

Al centro del carro troneggia una figura sacra metà icona bizantina e metà cyborg, illuminata da circuiti. Ai lati, due vescovi scheletrici non leggono vangeli, ma fissano i loro laptop, collegati al trono da cavi che alimentano la divinità artificiale.

Alla base, una processione grottesca: piccoli personaggi senza cervello portano tablet e smartphone come fossero ostie. Sullo sfondo, ruderi di una cattedrale ricordano le macerie della società reale — guerra e miseria — che l’umanità preferisce ignorare.

Il carro diventa così una satira feroce: l’uomo abdica al pensiero e si inginocchia davanti al suo stesso dio artificiale, trasformando l’IA da strumento a dominatore.

L’ultima Corrida – Associazione culturale Carta e colore

Il carro mette in scena il paradosso della nostra epoca: da un lato difendiamo e proteggiamo gli animali, dall’altro in alcuni paesi li sacrifichiamo ancora nelle corride per puro spettacolo.

In questa “ultima corrida” i ruoli si ribaltano: il toro diventa una creatura meccanica gigantesca e indistruttibile che corre tra la folla come simbolo di ribellione, mentre i matador appaiono come figure ridicole e vulnerabili, veri bersagli dello spettacolo.

L’opera è una denuncia ironica e potente contro l’ipocrisia e un grido in difesa di chi non ha voce.

Lo strano caso dell’uomo che diceva di amare – Associazione Carta Bianca

Ispirato al romanzo Lo strano caso del dottor Jekyll e Mr. Hyde, il carro affronta il paradosso del femminicidio: l’uomo che promette amore si trasforma in assassino, la casa che dovrebbe proteggere diventa prigione.

Un uomo imponente, simbolo di maschilismo e catene culturali, si contrappone a una donna che, guardandosi allo specchio, mostra la realtà nascosta di lividi e paura dietro un’apparente bellezza.

Dal fondo emerge Samara, figura di giustizia e ribellione, che invita a non restare in silenzio. Il carro denuncia con forza: nessuno ha il diritto di spegnere la luce negli occhi di un’altra persona. L’uomo deve affrontare il proprio lato oscuro e la società deve sostenere le donne, perché nessuna merita di vivere nella paura.

It’s my life – Associazione carteInRegola & Deni Bianco

Il carro racconta la storia di un uomo intrappolato in un’esistenza bloccata. Il suo pigiama è diventato una divisa da carcerato, segno di una vita incatenata da moralismi e burocrazia. Un prete e un’infermiera lo tengono fermo, custodi di tradizioni che lo soffocano.

Ma quando tutto sembra perduto, da una finestra sbarrata appare un paradiso surreale, fatto di angeli paffuti e nuvole soffici. San Pietro lancia giù un amo con le chiavi del cielo, ricordando che la vera carità è difendere la libertà di scegliere.

Il carro diventa così un inno alla leggerezza e alla dignità: la vita non è solo dovere, ma anche diritto di volare via, persino nel suo ultimo atto.

I draghi non esistono, la disabilità è solo negli occhi di chi guarda! – Associazione Cartaland

Fiamma, un drago con la coda spezzata, perde la capacità di volare finché un ragazzo del villaggio gli costruisce una protesi. Ritrova la libertà e diventa protettore del villaggio.

Ombra, un drago malvagio, lo sfida ma viene sconfitto, imparando che la disabilità non è una debolezza, ma una forza.

Il bozzetto mostra che la vera disabilità è spesso nel giudizio degli altri: ciò che sembra limite può nascondere forza, coraggio e armonia.

Quali sono le date del Carnevale di Putignano 2026?

Eccoci qui, alla domanda più attesa: le date del Carnevale di Putignano 2026!
Come sempre, potrebbero esserci variazioni sugli orari, ma queste sono le date ufficiali comunicate 

📅 Domenica 1° febbraio 2026 – solitamente nel pomeriggio alle ore 15
📅 Sabato 7 febbraio 2026 – in attesa di orario ma tra le 15 e le 18 come da tradizione
📅 Domenica 15 febbraio 2026 – solitamente di mattina alle ore 11
📅 Martedì 17 febbraio 2026 – alle ore 19:00 circa

 Vuoi vivere il Carnevale di Putignano soggiornando a soli 20 metri dal percorso dei carri allegorici?

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E in più: se prenoti almeno 3 notti, i biglietti per le sfilate dei carri sono in omaggio!

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