Quando ospitare è una questione di cuore
B&B a 10 minuti dall’ospedale di Putignano – Accoglienza vera, fatta col cuore
Tempo fa, durante una chiacchierata con un collega che, come me, gestisce delle strutture ricettive, mi sono sentita dire una frase che mi è rimasta impressa:
“Marilù, tu dai troppo. Fai troppo. Ti impegni troppo per gli altri.”
Parlavamo di accoglienza, di ospitalità, del nostro lavoro e dei nostri ospiti. Anche lui lavora bene, ha ottime recensioni. Eppure quella frase mi è rimasta dentro.
Mi sono chiesta: Ma è davvero “troppo” quello che faccio?
E poi, dopo l’esperienza vissuta questo fine settimana, mi viene da rispondere: no, non è mai troppo quando fai le cose con il cuore.
Ospitare con empatia: un’esperienza che lascia il segno
Ho ospitato una signora, una donna dell’età di mia madre. Suo marito era ricoverato all’ospedale di Putignano e, per non affrontare ogni giorno tre ore di viaggio all’andata e tre al ritorno dal suo paese, i figli hanno cercato per lei un B&B vicino all’ospedale di Putignano.
E così è arrivata da me, nel mio B&B a soli 10 minuti a piedi dall’ospedale – e anche in auto, sebbene con traffico e parcheggio i tempi si allunghino.
Il nostro ospedale qui a Putignano, nonostante le riorganizzazioni sanitarie, è ancora un punto di riferimento in Puglia. In particolare per alcuni reparti molto richiesti – ortopedia, oculistica, chirurgia – ho spesso ospitato pazienti e familiari arrivati dalla Calabria, Lecce, Sicilia e persino da Torino, venuti qui per cure mediche, visite specialistiche o interventi chirurgici.

Un gesto semplice, ma dal grande valore
Ma torniamo a lei, questa signora che per qualche giorno è entrata nella mia quotidianità.
Quando ho visto il suo sguardo spaesato e preoccupato, mi è venuto naturale mettermi nei suoi panni. Sarà che sono cresciuta con l’insegnamento di mia madre:
“Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te.”
E da lì, tutto è stato spontaneo.
Quella domenica mattina, invece di lasciarla da sola a cercare la strada per l’ospedale, ho deciso di accompagnarla.
Abbiamo fatto una bella passeggiata. Le ho mostrato il percorso più semplice e breve per raggiungere l’ospedale di Putignano, le ho indicato una buona rosticceria per comprare il pranzo, e alcuni negozietti utili per acquistare ciò che aveva dimenticato nella fretta della partenza.
Le ho mostrato anche un percorso alternativo, più corto, attraverso il centro storico di Putignano.
E già che c’eravamo, ci siamo fermate nella suggestiva Chiesa del Convento per una preghiera, un momento di riflessione, un piccolo respiro in una giornata carica di pensieri.

Un’accoglienza che diventa cura
Durante quel tempo insieme, l’ho vista rilassarsi.
Forse per un attimo ha sentito meno il peso dell’ansia, dell’attesa, della lontananza da casa.
E io, in quel momento, ho capito che avevo fatto la cosa giusta.
Mi sono chiesta:
Se qualcuno avesse fatto tutto questo per mia madre… io come mi sarei sentita?
Avrei pensato che era “troppo”?
No. Mi sarei sentita grata, serena, sollevata.
E allora sì, forse do troppo.
Forse mi impegno troppo.
Ma se accogliere significa far sentire qualcuno a casa anche quando casa è lontana, allora non voglio smettere.
Perché il mio B&B non è solo un posto dove dormire a Putignano vicino all’ospedale.
È un luogo dove ci si prende cura.
Non è solo lavoro. È cuore.
Cerchi un B&B vicino all’ospedale di Putignano?
Se anche tu hai bisogno di un posto tranquillo, accogliente e a pochi passi dall’ospedale, ti aspetto nel mio B&B.
A 10 minuti a piedi, con tanti piccoli gesti che fanno sentire a casa, anche quando si è lontani.
Marilù Labate
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